Descrizione
La figura di Garibaldi agricoltore è stata delineata da diversi autori che ne hanno scritto con competenza e passione, e quindi poco si può aggiungere in merito. A noi sta piuttosto il compito di una riflessione su quanto abbia inciso la sua opera a Caprera, su cosa sia divenuta nel tempo quella che fu la sua azienda agraria e tentare di ricostruire, attraverso le specie vegetali piantate dalle sue mani e conservatesi a oggi, un aspetto non meno importante della storia e del paesaggio che contribuì a creare. Questo è anche un dovere che discende dalla necessità di restituire all’Eroe una dimensione più umana, che vogliamo credere, Egli avrebbe voluto e apprezzato. L’isola di Caprera, inoltre, assume nella sua interezza un ruolo particolare in quanto, più di qualsiasi altro luogo in Italia, ha riconoscimenti istituzionali per la storia, la cultura e l’ambiente. La legge n. 503 del 14 luglio 1907 recita nell’art.1 “La casa di Giuseppe Garibaldi, i terreni da lui coltivati e quelli annessi, i fabbricati da lui costruiti nell’isola di Caprera, che non siano stati espropriati nell’interesse della difesa dello Stato, sono dichiarati Monumento Nazionale”. Il tutto affinché “l’Isola stessa sottratta interamente ad ogni sfruttamento economico possa in tutto il suo insieme assumere il carattere di monumento consacrato alla memoria del generale Garibaldi”.
