Descrizione
Il leone di pietra, ben conosciuto da tutti i romani, è una statua situata tra Piazza del Popolo e il Pincio, lungo il percorso di una delle passeggiate preferite dall’autore.
E sedendosi qui a riposare e a fantasticare, ha trovato l’ispirazione per questa “storia di gloria”, che si dispiega leggera in un plot non troppo serio, volutamente soffice e ottimistico sebbene non ordinario. L’opera evidenzia alcune analogie con la sua precedente “Via della Giuliana”, ma percorre strade differenti e più improntate al meditativo e, soprattutto, alla musicalità.
Denso di paralleli autobiografici, il libro regala sicuramente all’autore la gratificazione che ha cercato nelle sue opere precedenti; anche il lettore lo può “bere” tutto d’un fiato, in una sorta di sospensione del tempo.